Libera Parola è un centro clinico di medicina e psicoterapia per lo studio e il trattamento delle forme del disagio contemporaneo: disturbi d’ansia, attacchi di panico, depressioni, disturbi del comportamento alimentare, dipendenze, disturbi dell’umore.
LiberaParola è il nome di una rete di professionisti (medici, dietisti, psicoanalisti e pediatri) che hanno unito le proprie competenze per studiare e curare i disturbi del comportamento alimentare.
La multidisciplinarietà tra saperi diversi ma complementari obbedisce alla necessità di dare al disagio risposte multiple ed integrate, anche in considerazione del fatto che sempre più spesso i disturbi alimentari si presentano con manifestazioni di comorbidità.
Dunque non solo anoressia, bulimia, ma anche depressioni, attacchi panico, disturbi di personalità e crisi del sistema familiare.
A seconda delle specifiche professionalità, saranno erogate visite mediche, nutrizioniste, dietologiche e colloqui psicoterapeutici, praticando ciascuno la politica dei prezzi calmierati.
LiberaParola promuove conferenze divulgative e seminari aperti all’intera cittadinanza; organizza corsi di formazione professionali rivolti a medici, psicologi, psichiatri e altre professionalità che abbiano a che fare con il disagio del singolo.
Organizza incontri di orientamento e supervisione per professionisti dell’area sociale e pedagogica impegnati a vario titolo nel lavoro all’interno delle istituzioni educative (scuole, comunità, ospedali).
Si rivolge agli studenti delle scuole secondarie superiori per approfondire e prevenire le forme del disagio giovanile. Collabora con le istanze sociali (enti, comuni e fondazioni).
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E IL LAVORO D’EQUIPE
I disturbi del comportamento alimentare ( Anoressia, bulimia, ortoressia, fame nervosa, bigoressia, picacismo, drunkoressia) costituiscono una delle forme di disagio corporeo e psicologico maggiormente diffuse nella popolazione. La loro mutevole classificazione nel DSM (manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali) dimostra quanto diventi sempre più necessario un approccio multidisciplinare per attuare un percorso che offra reali possibilità di guarigione e supporto. Tali patologie interessano una fascia d’età che va da ragazzi in età prepuberale sino a individui adulti, anche se è il periodo adolescenziale il momento nel quale elettivamente queste problematiche si rendono evidenti.